giovedì 29 gennaio 2009

La meraviglia dell'alba!









































Un tempo il fatto di svegliarmi presto mi innervosiva,
poi,
ho scoperto che il mattino ha l'oro in bocca!

domenica 25 gennaio 2009

martedì 20 gennaio 2009

L'anima.

17 gennaio 2008,
al risveglio, guardandomi allo specchio
ho visto un uomo adulto.

e non ho temute quel cambiamento
ma ho capito dove ero arrivato.

lunedì 19 gennaio 2009

domenica 18 gennaio 2009

Paradise (not for me)


PARADISO (NON PER ME)

Non riesco a ricordare
Di quando ero giovane
Non riesco a spiegare
Se era sbagliato
La mia vita continua
Ma non allo stesso modo
Nei tuoi occhi
Rimane il mio volto

Sono stata così in alto
Sono stata così in basso
Su nei cieli
Giù sulla terra
Ero così cieca
Da non poter vedere
Che il tuo paradiso
Non è per me

Intorno a me
Non vedo
Chi sono gli angeli
Sicuramente non io
Ancora una volta
Mi sono stancata
Ancora una volta
Non ci credo

Sono stata così in alto
Sono stata così in basso
Su nei cieli
Giù sulla terra

C'è una luce
Sopra la mia testa
Nei tuoi occhi
Rimane il mio volto

Sono stata così in alto
Sono stata così in basso
Su nei cieli
Giù sulla terra

sabato 17 gennaio 2009

Cosciente


Ho strizzato i miei occhi come un panno da cucina,
e più strizzavo più usciva acqua.

Ho sputato un dente come una moneta d'oro
e ora ho un sorriso con finestra laterale.

Ho cercato il vuoto scavandomi una fossa con i passi
e ho trovato giacche pesanti sulla faccia e profumi
diversi.

Ho baciato persone sconosciute
e con le mie lacrime ho sciolto strati di fondotinta
spalmato in quantità eccessiva su facce bianche d'inverno.

Io ero li,
a portare terra di casa nostra,
a posare una farfalla di carta su composizioni di fiori
a sperare che da quella bara arrivasse un "TOC TOC".

E oggi cosa rimane.
Un viaggio da fare e una situazione spiacevole da affrontare
una vita da sommare e una che si apre davanti!
La realtà a volte insegna
e le favole ti illudono miseramente!

Tutto cambia.

venerdì 16 gennaio 2009


Oggi ho visto arrivare la luce,
era come se il treno le corresse contro,
dopo un tunnel si è aperto il cielo e il sole era li
mal grado le previsioni.

Sarebbe il viaggio ideale
E invece
È il viaggio più triste di questo frangente di vita.
Una piccola valigia pesante.

Ho messo il vestito che volevi tu
Il lutto che
Come hai detto
È mia abitudine portare.

Quanti giorni passeranno
Prima che la tua assenza divenga un ricordo.
Quanta luce mi dovrà spaccare gli occhi
Prima che questi si abituino.

Ieri,
ero solo.
Qualche parola come una carezza
Ma un letto grandissimo
Caldo di distanza.

Mi hai lasciato dormire
E mi è piaciuto immaginarti
Tra mille chiacchiere
e un corpo sano

A rivedere le cose fatte
Quelle giuste e quelle errate
Al fianco di una giovane Teresa
Che ti stringe le ossa delle mani.

Troppo solo,
con i tuoi libri gialli
e la caffettiera da due tazze
una per te, l’altra per il lavello.

Mi arriva il silenzio di casa tua,
la sedia sdraio vuota,
il letto che non ha visto il tuo ultimo sonno
e la luce che irrompe dal bagno.

Decisamente troppo solo,
decisamente troppo solo
decisamente troppo solo
decisamente troppo presto.