Niente, attendi l'anno che deve arrivare con speranza ma già sai che quello che deve accadere, se accadrà, è solo merito di come soffierà il vento... ed Eolo sei tu, che soffi se vuoi soffiare.
Agognato è giunto. Il mio caffè, la mia sigaretta mi preparo a varcare la soglia.
Da giorni guardo queste mura, al mio ritorno sarà tutto diverso il lego si sfascia.
Questo monologo, cantato ad un sasso, non ha ragione di esistere ma lancio questa ennesima bottiglia in mare che è di pane e si scioglie appena sfiora l'acqua.
In una valle di camelie mi stendo lasciandomi avvelenare dal loro profumo. Come compagni di viaggio non ho ne un uomo di latta, ne un leone, ne uno spaventapasseri ma solo le mie scarpette rosse.
Il corpo si strazia ed io faccio finta di non sentirlo. Il corpo muta ed io faccio finta di non accorgermene. La fortuna dell'essere è di poter vedere il proprio viso solo se si riflette in uno specchio.
Arriva il riposo, giunge quest'intervallo tra una guerra e l'altra. Io, non ho avuto armi ieri e non ne avrò domani. Ma le unghie saranno lunghe ed affilate.
Apro queste mani e ogni linea si illumina come un serpentone di Natale. Sono piene solo di ricordi e si spezzano come tranciate da un macete.
Quano ero piccolo le persone volavano in cielo oggi, vanno solo via lasciando la valigia dietro la porta.
Crecscere significa accettare e imparare ad avere consapevolezza. Un giorno mi sveglierò da questo cammino senile e mi guarderò allo specchio riconoscendo ogni piccola ruga.
Però, (cosa vuol dire però) Mi sveglio col piede sinistro Quello giusto Forse Già lo sai che a volte la follia Sembra l'unica via Per la felicità C'era una volta un ragazzo chiamato pazzo e diceva sto meglio in un pozzo che su un piedistallo Oggi indosso la giacca dell'anno scorso che così mi riconosco ed esco Dopo i fiori piantati quelli raccolti quelli regalati quelli appassiti Ho deciso di perdermi nel mondo anche se sprofondo lascio che le cose mi portino altrove non importa dove non importa dove Io, un tempo era semplice ma ho sprecato tutta l'energia per il ritorno Lascio le parole non dette e prendo tutta la cosmogonia e la butto via e mi ci butto anch'io Sotto le coperte che ci sono le bombe è come un brutto sogno che diventa realtà Ho deciso di perdermi nel mondo anche se sprofondo Applico alla vita i puntini di sospensione Che nell'incosciente non c'è negazione un ultimo sguardo commosso all'arredamento e chi si è visto, s'è visto Svincolarsi dalle convinzioni dalle pose e dalle posizioni Lascio che le cose mi portino altrove altrove altrove Svincolarsi dalle convinzioni dalle pose e dalle posizioni Svincolarsi dalle convinzioni
Rinchiuso, è solo una sensazione. perchè le mura sono spesse come un guscio d'uovo. Vedo le ombre passare ma non riesco a distinguerne la natura. Sarò forte al punto di distruggere questa fortezza di carta?