venerdì 25 dicembre 2009
2010
Niente,
attendi l'anno che deve arrivare con speranza
ma già sai che quello che deve accadere,
se accadrà,
è solo merito di come soffierà il vento...
ed Eolo sei tu, che soffi se vuoi soffiare.
mercoledì 25 novembre 2009
martedì 17 novembre 2009
domenica 25 ottobre 2009
giovedì 10 settembre 2009
Tempo
Un velo sul capo,
ti guarderei per ore
e tu continueresti
a fingere di non sentirti osservato.
Mentre le cose si disfano
e attendono di ricomporsi
in un luogo nuovo
io ho l'amore che diluvia.
Ma tu
senza ombrello stai
e con la bocca spalancata
sazi mesi di digiuno.
Cosruisco con mattoni
una casa che non teme
vento, acqua e sole
il lupo cattivo è domato.
Tu stai,
Io sto.
Una vita davanti.
Ed ho paura che sia troppo breve.
ti guarderei per ore
e tu continueresti
a fingere di non sentirti osservato.
Mentre le cose si disfano
e attendono di ricomporsi
in un luogo nuovo
io ho l'amore che diluvia.
Ma tu
senza ombrello stai
e con la bocca spalancata
sazi mesi di digiuno.
Cosruisco con mattoni
una casa che non teme
vento, acqua e sole
il lupo cattivo è domato.
Tu stai,
Io sto.
Una vita davanti.
Ed ho paura che sia troppo breve.
venerdì 4 settembre 2009
giovedì 3 settembre 2009
UP
Se alzo gli occhi al cielo
le nuvole ti fanno il ritratto
e quel blu e il tuo, degli occhi.
I rami, quelli più alti
disegnano le sopracciglia
e un aereo la tua bocca.
Dipinto nel cielo perchè
gli occhi stanno in alto ma
potrei trovarti anche in terra
se solo riuscissi a distrarmi
da questa bellezza.
le nuvole ti fanno il ritratto
e quel blu e il tuo, degli occhi.
I rami, quelli più alti
disegnano le sopracciglia
e un aereo la tua bocca.
Dipinto nel cielo perchè
gli occhi stanno in alto ma
potrei trovarti anche in terra
se solo riuscissi a distrarmi
da questa bellezza.
domenica 30 agosto 2009
Amarillide
Quello che è in questa carne,
è mosto che fermente
e diventa vino per le tue labbra arse.
Quello che è in questa carne,
è cemento impastato
che asciuga ed è portante.
Quello che è in questa carne,
è amarillide sanguinolenta
che giace sulla mia tomba.
Quello che è in questa carne,
è fuori
e si presenta alle tue mani potenti.
è mosto che fermente
e diventa vino per le tue labbra arse.
Quello che è in questa carne,
è cemento impastato
che asciuga ed è portante.
Quello che è in questa carne,
è amarillide sanguinolenta
che giace sulla mia tomba.
Quello che è in questa carne,
è fuori
e si presenta alle tue mani potenti.
giovedì 27 agosto 2009
Dio
A volte sono il Dio che porto in me
e allora sono il Dio e il credente e la preghiera
e l'effigie d'avorio
in cui questo dio si oblia.
A volte non sono altro se non un ateo
di questo dio che sono quando mi esalto.
Vedo in me tutto un cielo
ed è solo un altro cielo vuoto.
(Fernando Pessoa- Poesie Esoteriche)
e allora sono il Dio e il credente e la preghiera
e l'effigie d'avorio
in cui questo dio si oblia.
A volte non sono altro se non un ateo
di questo dio che sono quando mi esalto.
Vedo in me tutto un cielo
ed è solo un altro cielo vuoto.
(Fernando Pessoa- Poesie Esoteriche)
briciola
Sai cosa c'è,
ho lasciato una briciola di pane
sul tuo comodino.
E' così piccola che
nemmeno una formica potrebbe vederla
per trascinarsela via.
E' solo una briciola
piccola come un granello di sabbia
chiara come l'acqua.
Ma è pesante
ho dovuto usare entrambe le braccia
per adagiarla lì dove la troverai.
Non teme il vento,
non teme il sole,
ma teme la tua sazietà.
ho lasciato una briciola di pane
sul tuo comodino.
E' così piccola che
nemmeno una formica potrebbe vederla
per trascinarsela via.
E' solo una briciola
piccola come un granello di sabbia
chiara come l'acqua.
Ma è pesante
ho dovuto usare entrambe le braccia
per adagiarla lì dove la troverai.
Non teme il vento,
non teme il sole,
ma teme la tua sazietà.
mercoledì 26 agosto 2009
Ridammi gli occhi
lunedì 17 agosto 2009
sabato 15 agosto 2009
venerdì 24 luglio 2009
inesorabilmente
Agognato è giunto.
Il mio caffè, la mia sigaretta
mi preparo a varcare la soglia.
Da giorni guardo queste mura,
al mio ritorno sarà tutto diverso
il lego si sfascia.
Questo monologo,
cantato ad un sasso,
non ha ragione di esistere
ma lancio questa ennesima bottiglia in mare
che è di pane
e si scioglie appena sfiora l'acqua.
Il mio caffè, la mia sigaretta
mi preparo a varcare la soglia.
Da giorni guardo queste mura,
al mio ritorno sarà tutto diverso
il lego si sfascia.
Questo monologo,
cantato ad un sasso,
non ha ragione di esistere
ma lancio questa ennesima bottiglia in mare
che è di pane
e si scioglie appena sfiora l'acqua.
riposo
In una valle di camelie
mi stendo lasciandomi avvelenare dal loro profumo.
Come compagni di viaggio non ho
ne un uomo di latta,
ne un leone,
ne uno spaventapasseri
ma solo le mie scarpette rosse.
Il corpo si strazia
ed io faccio finta di non sentirlo.
Il corpo muta
ed io faccio finta di non accorgermene.
La fortuna dell'essere
è di poter vedere il proprio viso
solo se si riflette in uno specchio.
Arriva il riposo,
giunge quest'intervallo tra una guerra e l'altra.
Io,
non ho avuto armi ieri
e non ne avrò domani.
Ma le unghie saranno lunghe
ed affilate.
mi stendo lasciandomi avvelenare dal loro profumo.
Come compagni di viaggio non ho
ne un uomo di latta,
ne un leone,
ne uno spaventapasseri
ma solo le mie scarpette rosse.
Il corpo si strazia
ed io faccio finta di non sentirlo.
Il corpo muta
ed io faccio finta di non accorgermene.
La fortuna dell'essere
è di poter vedere il proprio viso
solo se si riflette in uno specchio.
Arriva il riposo,
giunge quest'intervallo tra una guerra e l'altra.
Io,
non ho avuto armi ieri
e non ne avrò domani.
Ma le unghie saranno lunghe
ed affilate.
lunedì 20 luglio 2009
Nuvole
Apro queste mani e ogni linea si illumina come un serpentone di Natale.
Sono piene solo di ricordi e si spezzano come tranciate da un macete.
Quano ero piccolo le persone volavano in cielo
oggi,
vanno solo via lasciando la valigia dietro la porta.
Crecscere significa accettare e imparare ad avere consapevolezza.
Un giorno mi sveglierò da questo cammino senile e
mi guarderò allo specchio riconoscendo ogni piccola ruga.
Sono piene solo di ricordi e si spezzano come tranciate da un macete.
Quano ero piccolo le persone volavano in cielo
oggi,
vanno solo via lasciando la valigia dietro la porta.
Crecscere significa accettare e imparare ad avere consapevolezza.
Un giorno mi sveglierò da questo cammino senile e
mi guarderò allo specchio riconoscendo ogni piccola ruga.
lunedì 13 luglio 2009
domenica 5 luglio 2009
martedì 23 giugno 2009
lunedì 1 giugno 2009
sabato 16 maggio 2009
ALTROVE
Però, (cosa vuol dire però)
Mi sveglio col piede sinistro
Quello giusto
Forse Già lo sai
che a volte la follia
Sembra l'unica via
Per la felicità
C'era una volta un ragazzo
chiamato pazzo
e diceva sto meglio in un pozzo
che su un piedistallo
Oggi indosso
la giacca dell'anno scorso
che così mi riconosco
ed esco
Dopo i fiori piantati
quelli raccolti
quelli regalati
quelli appassiti
Ho deciso
di perdermi nel mondo
anche se sprofondo
lascio che le cose
mi portino altrove
non importa dove
non importa dove
Io, un tempo era semplice
ma ho sprecato tutta l'energia
per il ritorno
Lascio le parole non dette
e prendo tutta la cosmogonia
e la butto via
e mi ci butto anch'io
Sotto le coperte
che ci sono le bombe
è come un brutto sogno
che diventa realtà
Ho deciso
di perdermi nel mondo
anche se sprofondo
Applico alla vita
i puntini di sospensione
Che nell'incosciente
non c'è negazione
un ultimo sguardo commosso all'arredamento
e chi si è visto, s'è visto
Svincolarsi dalle convinzioni
dalle pose e dalle posizioni
Lascio che le cose
mi portino altrove
altrove
altrove
Svincolarsi dalle convinzioni
dalle pose e dalle posizioni
Svincolarsi dalle convinzioni
dalle pose e dalle posizioni
venerdì 15 maggio 2009
martedì 5 maggio 2009
domenica 3 maggio 2009
Guscio
mercoledì 8 aprile 2009
martedì 7 aprile 2009
sabato 4 aprile 2009
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