martedì 3 gennaio 2012

03_01_12


Pigro me ne sto seduto
su di una montagna di parole
la mia vena creativa
era ostruita ed oggi
un flusso di sangue mi da il capogiro.

Se volgo lo sguardo
faccio una piroetta e il mondo
rimane fermo e si fa guardare
come l'acrobata di un circo
che ha concluso il suo numero.

Questa notte ho dormito
dall'altro lato del letto
e un cuscino
mi ha cinto le braccia al torace
ero con te che eri con me.

Ma tutto questa coscienza
si palesa nella parole stessa
che uso per dichiarare
quello che accade
Cum-scire "sapere insieme"

domenica 1 gennaio 2012

01_01_12


Ho iniziato piangendo,
ancora i tuoi vestiti sul letto
e il calore sul cuscino.

Ho pianto perchè sei andato via
portandoti tutta la pesantezza
l'amarezza e le cose belle che mi hai dato.

Ho pianto guardando il soffitto da un'angolazione diversa.
Bianco.
Ho pianto perchè è passata un era,
la mia,
quella di ragazzino che impastava torte di fango.

Oggi sei stato 12 giorni e non 12 mesi
e queste lacrime passano su tutte quelle versate
per quelli che mi hai portato via
per quelli che mi hai stretto ancora di più al cuore.

Sei stato il peggiore di 32
sei stato l'indimenticabile e in quanto tale
ti sei posato come pietra dul petto
e con questa lacrime ti ho lasciato andare.

Nonostante tutto,
io ti dico grazie 2011
perchè

mi hai reso lava che passa e devasta
mi hai reso acqua che spegne e rigenera
mi hai reso piombo che pesa come una piuma
mi hai reso bello come una giornata di sole il primo giorno di gennaio.

Ora ho un nuovo amante
che non ha una data ma un volto.
Il mio.