sabato 13 luglio 2013

13_07_13






Nella casa della mia infanzia
i ti voglio bene erano dei film
Nella casa della mia infanzia
quando ti prendevano la mano per attraversare
quella stretta te la godevi come un abbraccio.

In quella casa che oggi si svuota
tutte quelle cose non dette
tutte quelle cose non fatte
suonano come un 45 giri
ma nessuno balla.

Io l'unico che 
ha iniziato a sussurrare quel motivetto
e anno dopo anno la mia voce
sempre più forte
sempre meno intonata.

Grido e danzo come Marina
Grido e piango come Sophia
Grido e rido come me
"Ti voglio bene!"
"Mi manchi!"

Il tassello più piccolo 
si stacca e vola via leggero 
con il vento di questa estate
piccolo foglio d'oro
piccolo ramo fiorito

Ti ho lasciato gracile
e ti scopro potente
nei miei occhi 
la tua immagine di mangiatore di farfalle
che oggi ti portano via.

Le mie braccia sottili
saranno per sempre tue
e ti terranno sempre
a distanze indecifrabili
per te ci sarò sempre.

Buon viaggio.



mercoledì 10 luglio 2013

10_07_13


Una notte
in un letto d'incomprensione
la tv mi ha trovato 
svogliato e triste
e mi ha messo alla prova.

Io
avevo una sola domanda:
"ma io so amare?"
E quando i miei occhi
si sono trovati davanti a queste lacrime
hanno ricambiato.

In quel letto enorme
l'uomo più egoista della notte.
IO.
che ho tante domande
e voglio solo essere amato.



lunedì 8 luglio 2013

08_07_2013








Maledetto,
la mia condizione si è generata
nell'attimo in cui mio padre inseminò mia madre
dando vita a questa dannata sensibilità.

Una possessione congenita
che nessun esorcismo può liberare
e vomiterò farfalle perchè 
il mio ventre è fertile di bruchi.

Quante lacrime mi troverò a soffocare
perchè io pingerei per una candela che si spegne
quante lacrime riuscirò a spezzare
fino a quando non mi annegheranno?

Se mi guardi e non capisci 
non sentirti stupido
ma ascolta questa solitudine
e apprendi la mia di stupidità.

Se mi guardi e vorresti salvarmi
chiudi gli occhi e allunga le mani
stringi questo collo
e lasciami senza fiato.