domenica 27 novembre 2011

27_11_11




Solo elettricità,
quello che puoi sentire
Sei un parafulmini arruginito
il cielo è troppo spesso sereno.

Le tue scarpe di cuoio
non ti proteggono
ma tutto quello che tocchi è morto.
Sei un isola.

Acqua sui cavi
la tua audacia non rende
cosciente che girerai a lungo
senza poter morire.


venerdì 25 novembre 2011

Modernità di un uomo nato 800 anni fa



1.

Là fuori
al di là delle idee di falso e giusto
c’è un vasto campo:
come vorrei incontrarvi là.
Quando colui che cerca raggiunge
quel campo
si stende e si rilassa:
là non esiste credere o non credere.

2.

Nel regno del Non-visibile
esiste un legno di sandalo
che brucia.
Questo amore è il fumo
di quell’incenso.

3.

Se il Cielo non fosse innamorato
il suo seno non sarebbe dolce.
Se il Sole non fosse innamorato
il suo volto non brillerebbe.
Se la Terra e le montagne
non fossero innamorate
nessuna pianta germoglierebbe
dal loro cuore.
Se il Mare non conoscesse l’amore
Se ne starebbe immobile
da qualche parte.
Se il cielo, le montagne, i fiumi e
ogni altra cosa nell’universo fossero
egoisti e avidi come l’uomo e come
lui cercassero di conquistare e accumulare
cose per sé, l’universo non
funzionerebbe. Rumi dice che è grazie
all’amore che nel mondo esistono:
bellezza, luce, movimento e
vita. Il cielo offre la pioggia; l’acqua
e la terra sono amanti senza ego e
sono loro a far crescere le piante…

4.

Va’ e lava tutto l’odio dal tuo cuore
sette volte con l’acqua
Poi potrai essere nostro compagno
e bere il vino dell’amore.

5.

Io sono la Luna, dappertutto
e in nessun luogo.
Non cercarmi al di fuori;
abito nella tua stessa vita.
Ognuno ti chiama verso di sé;
io ti invito solo dentro te stesso.
La poesia è la barca
e il suo significato è il mare.
Vieni a bordo, subito!
Lascia che io conduca questa barca!

[Jalāl al-Dīn Rūmī 1207-1273]

giovedì 24 novembre 2011

25_11_11


Cammino con piede di pietra
respiro aria di ferro
mastico cocci di vetro
ma navigo su barchette di carta.

24_11_11


Quando vedo il tuo viso,
le pietre cominciano a rotea­re.
L’acqua diventa perlacea.
Il fuoco si spegne e non distrugge.
In tua presenza non voglio più quello che credevo di volere

[Rumi]

lunedì 21 novembre 2011

22_11_11


Questa notte una sentiero è diventata buia
c'era un enorme albero di mani violente che mi tenevano.
Avvolto come tra le fronde di un salice piangente
che stingeva per tagliare il respiro.

Qualcuno mi ha liberato,
mi ha sollevato in un angolo di luce.
La paura mi ha tenuto un posto
ed io ero vetro leso pronto a frantumarsi.

Poi la casa della mia d'infanzia,
all'ingresso non c'erano famiglie
ed io ero in piedi sul muro
minacciato da un millepiedi.

Ma i baffi dell'anima(le) che da li è venuto
li mi hanno riportato
hanno lottato per me
mi hanno fatto strada ed ero li ed ero qui.

giovedì 17 novembre 2011

18_11_11


In questa stasi interminabile
il mio corpo si rigenera
e la mia mente spolvera
i ricordi più lontani.

Ci sono cose che arrivano come immagini
(ed è come avere gli occhi chiusi)
Ci sono cose che arrivano come canzoni
(ed è come sentire tutto in un sibilo).

Ho uno scatto di me
in posa su un cuscino di foglie.
Aspetto l'inverno
e sotto la mia testa marcendo
le foglie nutriranno la vita nuova
che regalerà ricordi
per la pausa successiva
a questa voglia di correre.