lunedì 5 dicembre 2011

05_12_11


Nel tempo in cui l'essere umana mi ha deluso
al punto da strapparmi i chili dalle ossa
e solcarmi il viso
l'anima(le) mi ha stretto al suo manto.

Mi ha sempre accolto
lì al cancello o alla porta di casa
ha sempre atteso la mia mano per mangiare
e mi ha amato solo perchè l'ho scelto.

Non sei mai stato ripagato abbastanza
e quando mi chiedo se è giusto piangere per te
mi sono detto che è anche poco ora
che te ne vai perchè la mano che ti ha dato da mangiare
oggi decide che sei un sacco di sangue
che infetta il suo cortile.

Questa per me sarà quaresima,
non nasce nessuno perchè domani muori tu
e quel cancello sarò io a doverlo aprire.
Solo per te.
Juri.

Nessun commento:

Posta un commento