Milano 16 dicembre 2011
Caro Babbo Natale,
quest'anno non ho da chiederti molto
perchè grazie a quello che ho vissuto in questi 12 mesi ho capito che accumulare comporta solo peso da trascinarsi dietro in sacchetti della spesa su un percorso veramente tortuoso.
Questo è stato un anno pericoloso,
iniziato con una grande gioia indotta per poi proseguire negli ultimi mesi con avvenimenti che hanno messo a dura prova la mia integrità fisica e mentale.
Mi son trovato a dare risposte ad affermazioni travestite da domande e la vittoria più grande è stata essermene accorto.
Ti chiedo due semplici cose:
Degli spilli
da appiccicare sotto agli occhi come in "Opera" di Dario Argento, così che io possa evitare di chiuderli dinanzi ad ogni avvenimento che mi troverò a vivere da ora in avanti.
Uno specchio
che mi rifletta costantemente così da ricordare sempre la stima che ho verso la mia persona in modo da non permettere a nessuno di fare di me quello che crede.
Tutto quì!
Poi se nel tuo sacco ci finisce anche una pochettina di Prada è sempre ben accetta!
Tuo affezionato.
Fabio Costì